Tanta adrenalina nel dietro le quinte ma una grande abilità nel gestire l’ansia sul palcoscenico non lasciandosi sopraffare dalle emozioni, per gli alunni della IV B del plesso De Naro Papa, che giorno 21 dicembre nei locali del plesso si sono esibiti in uno spettacolo dal titolo “La magia di Natale”.
Lo spettacolo è stato il momento culminante di un percorso tracciato con i ragazzi sul delicatissimo tema della guerra. Da un’occasionale attività di ascolto di un brano musicale in cui è stato chiesto ai ragazzi di condividere le immagini e le sensazioni da esso suscitate, ci si è resi conto che la quasi totalità degli alunni aveva immaginato danze e girotondi che avevano come sfondo leggerezza, serenità e pace, senza più odio né guerra. Sono seguite attività di brainstorming che hanno fatto emergere sentimenti di tristezza, di rabbia e di delusione verso gli adulti che predicano bene ma razzolano decisamente male, nel momento in cui non mettono in pratica ciò che raccomandano ai bambini, sin da piccoli, cioè impegnarsi per trovare sempre una soluzione, evitare lo scontro e cercare il dialogo.
Gli alunni hanno avuto L’opportunità di esprimere le loro emozioni e di lanciare un messaggio chiaro e semplice: “la pace parte da noi, si costruisce giorno per giorno, con gesti di accoglienza, di amicizia, di collaborazione e di solidarietà”.
Hanno cantato canzoni sul tema della pace, hanno recitato brevi dialoghi, hanno presentato frasi e poesie note di grandi pacifisti come Madre Teresa di Calcutta e Ghandi e si sono cimentati nella lettura e nell’interpretazione del celebre passo di Sant’ Agostino sulla Speranza. “La speranza ha due bellissimi figli: lo Sdegno verso la realtà delle cose e il Coraggio per cambiarle”.
Segue il commento dei ragazzi su una foto, scelta tra le tante, dell’artista Ugur Gallenkus, fotografo che realizza immagini ibride spezzate, per sottolineare le gravi differenze tra paesi in guerra e paesi che vivono nella pace, con la seguente considerazione, forte e d’impatto: “chiunque creda che la guerra sia necessaria, provi ad immaginare il proprio figlio o la propria figlia nella metà della foto sbagliata”. Chiude lo spettacolo il brano di J. Lennon….A very merry Christmas and happy new year!
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LAURA SCARSO
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